Situata nel Lazio meridionale più estremo ad una manciata di chilometri dal confine campano e molisano, Cassino sorge alle pendici dell’omonimo monte sul quale è adagiata la celeberrima abbazia benedettina. Si estende per 80 chilometri quadri in pianura e conta circa 37 mila abitanti con un hinterland che arriva a sfiorare i 90 mila.
Cassino si sistema come crocevia tra il centro e il sud Italia, ergendosi tra le regioni di Lazio, Molise, Campania ed Abruzzo rappresentando un significativo snodo commerciale ed industriale. L’autostrada A1 ha favorito notevolmente il passaggio e la permanenza di uomini e merci che hanno potuto dare un significativo apporto economico-culturale alla città. L’economia si basa notevolmente sul polo industriale sviluppatosi in larga misura come indotto FCA ma esistono diverse realtà indipendenti; il commercio è, altresì, un altro propulsore economico che favorisce indiscutibilmente la ricchezza della città.
La facilità dei collegamenti Roma-Napoli, così come quelli mare-montagna fa della città martire una tappa equidistante dalla maggior parte delle mete turistiche, economiche e naturalistiche di questo scorcio d’Italia: il golfo di Gaeta è raggiungibile in mezz’ora così come il Parco Nazionale d’Abruzzo.
Città ricchissima d’acqua, Cassino può vantare le sorgenti più grandi d’Italia e fra le primissime in Europa. E’ bagnata da ben due fiumi, il Rapido ed il Gari, con quest’ultimo che vede le sorgenti proprio in territorio comunale prima di confluire nel Rapido ancora in terra cassinate. Il corso d’acqua s’incrocia appena fuori le mura cittadine con il fiume Liri assumendo il nome di Garigliano.