Amministrative Cassino, spuntano altri voti non votati
CASSINO. Spuntano voti espressi, ma non dagli aventi diritto. Continuano a duplicarsi casi di voti fantasma, almeno un paio i casi che vedrebbero persone di cui risulterebbe il loro voto al primo turno delle amministrative di Cassino del 5 giugno scorso ma, a detta degli interessati, tale voto non sarebbe stato mai esercitato. Dapprima un cassinate di cui risulterebbe il voto dalla Svizzera, ora una ragazza che giura di non essersi presentata alle urne perché fuori città. Quest’ultimo si è verificato alla sezione 30, Antridonati. Gli inquirenti stanno cercando di far luce anche su questo caso.
Non si tratta della prima anomalia di una competizione elettorale tormentata che sta vivendo colpi di scena a ripetizione: prima i votanti non si trovavano con gli aventi diritto, poi il caso di Claudio Trotta al quale sarebbero spariti dei voti che ne avrebbero pregiudicato l’entrata in Consiglio comunale a favore di Sarah Grieco, poi la doppia candidatura nelle liste di Di Zazzo. Ora ancora voti fantasma.
Intanto il Tar di Latina ha ammesso il ricorso di Giuseppe Golini Petrarcone in merito alla richiesta di azzerare le amministrative di Cassino riandando al voto. La discussione è prevista per il prossimo 17 novembre insieme al ricorso di Trotta.