Cassino 2016, confronto Petrarcone-D’Alessandro: è quasi un’amichevole
CASSINO. Alla fine il confronto pubblico c’è stato, Petrarcone e D’Alessandro ce l’hanno fatta a confrontarsi faccia a faccia nell’antivigilia del silenzio elettorale che condurrà al ballottaggio di domenica.
Lo scenario è quello di piazza Labriola, una piazza che entrambi i ballottanti hanno espresso l’idea di rivalorizzare. Ci si aspettava un incontro maschio, specie da parte di D’Alessandro da sempre ansioso di confrontarsi col sindaco uscente specie alla luce delle accuse lanciate all’amministrazione uscente perpetrate a mezzo stampa, sui social e dai vari palchi; in realtà si è rivelato quasi un’amichevole. Toni pacati e diverse proposte che se si rivelassero vere nella misura del 50%, sarebbe di per sè un buon bottino per la città.
Proposte grossomodo omogenee tenendo conto dei pochi soldi a disposizione. Entrambe i candidati si sono dichiarati contrari alla consegna agli impianti ad Acea, Petrarcone continua a spingere sull’idea della funivia che conduca i turisti a Montecassino mentre D’Alessando pigia su un rifacimento del centro con i finanziamenti europei. La sanità è terreno di misurazione dove i due candidati ammettono di potere ben poco da sindaci specie alla luce della legge 80 che ha bloccato le assunzione e commissariato la sanità, se non spingere le istanze in regione. Infine il candidato di centrodestra propone il fondo “Sosteniamo” con cui aiutare le famiglie più in difficoltà mentre Petrarcone ribatte con delle graduatorie di sostegno che, a suo dire, hanno già aiutato tanti indigenti e rivendica l’apertura del centro antiviolenza.
Bella la stretta di mano con cui i due contendenti si sono salutati in favor di flash.