Promozione – Il Real Cassino all’inglese: 2-0 sul Paliano
Real Cassino C. – Paliano 2-0
REAL CASSINO COLOSSEO: Calcagno, Patella, Njie; Marzocchella, Valeva, Intantino, Tomassi, Palma, Grillotti (45 st’ Chergo), Grillo (43’ st Parasmo), Tedeschi (1’ st Melaragni). A disp.: Viola, Panaccione, Pittiglio, Terelle, Zonfrilli, Lanni. All.: Zollo.
PALIANO: Petrucci, Conti, Benigni, Salvi, Pizzuti, Romaggioli, Romagnoli, Perfene (66’ Matozzi), Recchia, Coccobelli R., Fazi. A disp.: Neccia, Del Signore, Mani, Ponza, Ronci, Taglietti, Coccobelli S., Recchia. All.: Russo.
Arbitro: Principe di Tivoli. Assistenti: Corrado di Formia e Stazi di Tivoli.
Marcatori: Grillo 28’ st e 41’ st (r).
Note: spettatori 100. Ammoniti: Pizzuti (P). Espulso: Pizzuti all’40’ st per fallo da ultimo uomo. Recuperi: 0 pt, 4 st.
Cassino. Decide Grillo con una doppietta nel secondo tempo ai danni di un Paliano volenteroso che per più di un’ora è riuscito ad impantanare la formazione cassinate senza tuttavia riuscire mai a creare seri pericoli. La partita stenta a decollare anche se nella prima frazione le migliori occasioni sono per i padroni di casa che, dopo aver fatto scemare l’iniziale maggior predominio territoriale ospite, cominciano a premere il piede sull’acceleratore. Al 25’ Tedesco fa spiovere una punizione in area, Salvi svetta ma sfiora solo la palla che cade vicina al palo lungo dove Grillotti in scivolata arriva con un attimo di ritardo. Al 39’ Grillo fa le prove del gol ma Petrucci para centrale un suo calcio di punizione dalla distanza. Grillotti avrebbe un’opportunità al 41’ su invito di Tomassi innescato da Grillo, ma cincischia troppo in area e spara fuori.
Il Paliano tenta il colpaccio prima dell’intervallo ma Recchia invitato al gol da Coccobelli si libera in area ma il suo diagonale è largo di un metro.
La ripresa è tutta di marca cassinate. Mister Zollo sistema il centrocampo avanzando Valev che oltre a guadagnare il calcio di rigore con tanto di espulsione di Pizzuti, determina pure il calcio di punizione che al 28’ consente a Grillo di sbloccare la partita con una precisa traiettoria dal limite che finisce imparabilmente a fil di palo.