Puglia- Tangenti ed escort per indirizzare appalti
Un giro di assunzioni e di tangenti dagli importi variabili nel settore degli appalti per i rifiuti urbani e un sistema che prevedeva anche il finanziamento illecito di liste civiche per le elezioni comunali a Torchiarolo e Villa Castelli.
Siamo in Puglia dove sono state emesse 12 misure cautelari.
Il sistema emerso è stato scoperto dai carabinieri di San Vito dei Normanni (Brindisi). Tra le persone ai domiciliari, anche i sindaci dei due comuni, Nicola Serinelli, e Vitantonio Caliandro, entrambi di 66 anni, e di due vicesindaci, uno di Poggiorsini (Bari), Giovanbattista Selvaggi, di 56 anni, e l’altro di Torchiarolo, Maurizio Nicolardi, di 51 anni, tutti e quattro eletti dopo essersi presentati in liste civiche.
Nel provvedimento del gip Paola Liaci sono contestati diversi reati: associazione per delinquere, corruzione, truffa, finanziamento illecito dei partiti, falsa testimonianza e anche favoreggiamento della prostituzione.
L’ipotesi dell’indagine che ha portato agli ulteriori arresti è che gli amministratori pubblici – in associazione tra loro – avrebbero alterato le gare dei rispettivi Comuni, per favorire la Rete Servizi Srl operante nel settore dei rifiuti. In cambio i pubblici ufficiali corrotti (sindaci e dirigenti) avrebbero ottenuto cospicue mazzette e finanziamenti vari.